ROMPIAMO LE CATENE
Pensiero personale
E’ un periodo che ho il desiderio di andare via , lontano dal mio paese, mi sento oppresso e preso in giro , non rispettato come cittadino e come uomo , con le sue idee ed aspirazioni per il presente ed il futuro!
Le compagnie telefoniche , mi prendono in giro e devo subire…..
La sanità non la voglio commentare….
I trasporti pubblici , fate voi…
Le solite parole e promesse da chi ci governa…..
Le banche prestano i soldi a chi già li ha.....
Il lavoro , una soddisfazione , per chi c’è l’ha!
Si vive o si sopravvive?
Suicidi per mancanza di lavoro……….mi porterei dietro qualcun’ altro , prima di farlo…
Il futuro , una famiglia , una stabilità economica, le sogno di notte
Poi , una mattina vado al bar , chiedo un caffè e prendo il quotidiano locale dal tavolino vicino, appoggiandolo sul bancone; il barista mi dice: non può leggere il giornale appoggiato sul bancone! Ed io: ma scherza? , lui molto serio : no, la legge non lo consente, se passano a fare il tampone sul bancone , ci passo un guaio e mi multano.
Non sono in disaccordo sulle leggi per tutelare la salute…..ma mi sento oppresso , troppi doveri e pochi o nulla diritti.
Sono deluso da questa situazione che opprime e ti consuma dall’interno , non ti da speranze, ho bisogno di ROMPERE LE CATENE!
Da solo non romperò mai le catene , ma in centomila e dopo un milione le possiamo rompere , possiamo modificare questa oppressione , per riuscire a fare della nostra Italia una terra vivibile dove essere fieri di essere nati ed annullare il desiderio di evadere in un'altra nazione!
Ho messo i primi articoli della Costituzione Italiana , perché li approvo in pieno, ma non rispecchiano la realtà attuale della nostra nazione.
lunedì 22 aprile 2013
Non solo lo stipendio.........
sabato 20 aprile 2013
Inizio
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